7 Giugno 2025
Detrazioni affitto nel 730 2025: quanto si recupera


Le detrazioni per chi è in affitto possono essere riconosciute nel 730 – 2025 e sono utili per ridurre le tasse da pagare.

Le spese per chi è in affitto che si possono detrarre quest’anno, sono quelle del 2024.

La detrazione nel 2025 ha percentuali e limiti variabili, a seconda dei casi, ed entro certe soglie di reddito.

In questa guida spieghiamo in modo chiaro e dettagliato quanto si recupera, a chi spettano e come funzionano.

COSA SONO LE DETRAZIONI PER L’AFFITTO DA INSERIRE NEL 730

Le detrazioni per chi è in affitto da inserire nel 730 sono uno “sconto” sull’imposta lorda IRPEF riconosciuto in dichiarazione dei redditi per chi sostiene delle spese per i canoni di locazione o altri interventi edilizi, anche se non è proprietario di una casa.

A disciplinarle è il Testo Unico sulle Imposte sui Redditi, che è stato riformato dalle novità introdotte dal DPCM 5 dicembre 2013, n. 159, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 Febbraio 2025.

Nel dettaglio, all’art. 2 comma 1 viene specificato che la detrazione per l’affitto, quando coincide con l’abitazione principale, diventa alternativa a quelle previste per i nuclei familiari che possiedono un’abitazione.

Quindi, solo chi non ha una casa di proprietà e risiede in locazione può usufruire della detrazione. In caso contrario deve scegliere se detrarre le spese dell’affitto o, in alternativa, quelle riconosciute come agevolazioni prima casa (si tratta cioè dei bonus edilizi e per la casa spettanti come sconto sulle imposte dei redditi, tra cui il Superbonusbonus per la ristrutturazione, il bonus barriere architettoniche e simili) che possono essere richieste tramite il 730 da chi ha effettuato lavori presso l’abitazione che ha preso in locazione, ma:

  • fino a una cifra massima che non può superare i 7.000 euro (incrementata di 500 euro per ogni figlio convivente a carico successivo al secondo);

  • se si tratta di spese d’affitto dell’abitazione principale.

In questi casi la detrazione spetta in misura piena se il nucleo familiare ha un reddito inferiore a 15.493,71 euro. Se il reddito supera questa cifra, la detrazione si riduce progressivamente.

QUANTO SI RECUPERA NEL 730 CON L’AFFITTO 

L’importo dell’affitto da inserire in detrazione nel modello 730 2025 o nel modello 730 precompilato varia a seconda dei casi.

La detrazione fiscale per i canoni di locazione per unità immobiliari utilizzate come abitazione principale ammonta:

  • 300 euro se il reddito complessivo (comprensivo del reddito soggetto al regime della cedolare secca) non supera i 15.493,71 euro;

  • 150 euro se il reddito complessivo (comprensivo del reddito soggetto al regime della cedolare secca) è superiore a 15.493,71 euro ma non raggiunge 30.987,41 euro.

Tale detrazione spetta nel caso di contratti di locazione di una casa a canone libero. Cioè nei casi in cui i contribuenti hanno stipulato o rinnovato contratti di locazione per immobili adibiti ad abitazione principale.

La detrazione per i canoni di locazione a canone convenzionale (cioè stipulati o rinnovati a norma dell’articolo 2, comma 3, e dell’articolo 4, commi 2 e 3, della Legge 9 dicembre 1998, n. 431) sostenuti per l’abitazione principale è invece pari a:

  • 495,80 euro se il reddito complessivo (comprensivo del reddito soggetto al regime della cedolare secca) non supera 15.493,71 euro;

  • 247,90 euro se il reddito complessivo (comprensivo del reddito soggetto al regime della cedolare secca) supera 15.493,71 euro ma non raggiunge 30.987,41 euro.

Ci sono poi altre detrazioni, riconosciuti in casi particolari, ai giovani o a chi ha cambiato residenza. Queste detrazioni non sono cumulabili con le detrazioni affitto per l’abitazione principale. Pertanto, è necessario scegliere quella più vantaggiosa.

Di seguito chiariamo quali sono e quanto spetta in questi casi.

DETRAZIONI AFFITTO PER GIOVANI E PER CAMBIO RESIDENZA

I giovani inquilini di età compresa tra i 20 e i 30 anni con un reddito massimo di 15.493,71 euro possono ottenere una detrazione sulle tasse pari al 20% del canone di locazione fino a un massimo di 2.000 euro. La detrazione non può essere inferiore a 991,60 euro.  

Ai lavoratori dipendenti che trasferiscono la propria residenza nel Comune di lavoro o in uno di quelli limitrofi e che vivono in affitto spetta invece una detrazione pari a:

  • 991,6 euro se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) non supera i 15.493,71 euro;

  • 495,80 euro se il reddito complessivo supera 15.493,71 euro ma non 30.987,41 euro.

Per ottenere la detrazione, il contribuente deve essere titolare di un contratto di lavoro dipendente e titolare di un contratto di locazione per un’unità immobiliare adibita ad abitazione principale. Il nuovo comune di residenza deve distare almeno 100 chilometri dal Comune precedente e deve essere situato in una diversa Regione.

Questa non va confusa con il bonus affitto per i nuovi assunti fuori sede, che è sempre un’agevolazione fiscale, cui importo può arrivare fino a 5.000 euro, ma viene riconosciuta su base volontaria.

DETRAZIONE PER STUDENTI UNIVERSITARI

La detrazione fiscale per i canoni di locazione sostenuti da studenti universitari fuori sede è pari al 19% fino a un massimo di 2.633 euro, del costo dei canoni di locazione, nonché quelli relativi ai contratti di ospitalità o di assegnazione in godimento. È calcolata su un massimo di 2.633 euro di canone pagato, escludendo il deposito cauzionale, le spese condominiali e di riscaldamento. La detrazione, inoltre:

  • si applica agli studenti iscritti a corsi di laurea presso università situate almeno a 100 chilometri di distanza dal Comune di residenza, in una Provincia diversa;

  • è estesa anche agli iscritti agli Istituti Tecnici Superiori (ITS) e ai nuovi corsi istituiti presso i Conservatori di Musica e gli Istituti Musicali Pareggiati.

Tuttavia, non si applica a studenti iscritti a corsi post laurea come master, dottorati di ricerca e corsi di specializzazione. La detrazione, poi è limitata a un reddito complessivo fino a 120.000 euro, decrescendo fino ad azzerarsi a 240.000 euro. Per approfondire condizioni, scadenze e modalità di richiesta vi consigliamo di leggere il nostro articolo sul bonus studenti universitari fuori sede.

COME DETRARRE L’AFFITTO DAL 730

È possibile ottenere le detrazioni per chi è in affitto nel 730 2025 tramite dichiarazione dei redditi. Le soluzioni possibili sono:

  • presentare la dichiarazione dei redditi precompilata, dove l’Agenzia stessa riporterà in automatico le detrazioni spettanti. Per maggiori dettagli su come fare, vi rimandiamo alla guida sul modello 730 precompilato.

  • procedere con la presentazione del 730 ordinario, ovvero compilando direttamente o tramite intermediario la relativa sezione nella dichiarazione dei redditi (rigo E8-E10 oppure E71 per le spese legate ai canoni di locazione). Per maggiori dettagli, mettiamo a disposizione la nostra guida al modello 730 del 2025.

Nel caso di modello redditi Persone Fisiche (l’ex Unico), bisognerà invece inserire tali spese nel rigo da RP71.

SCADENZA

Si può chiedere la detrazione dal 30 aprile 2025, data in cui l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione il Modello 730 precompilato, che può essere accettato dal contribuente, oppure modificato procedendo con l’invio della dichiarazione ordinaria. Entro il 30 settembre 2025, bisogna procedere poi con l’invio della dichiarazione, sia in modalità precompilata che ordinaria.

Eventuali conguagli a credito o a debito saranno comunicati entro novembre 2025. 

Le date di scadenza possono essere modificate con proroga solo tramite un provvedimento ufficiale del governo o dell’Agenzia delle Entrate per motivi di necessità o urgenza.

GUIDA ALLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI

Se volete saperne di più, mettiamo a vostra disposizione la guida al modello 730 precompilato del 2025. Per approfondire e capire meglio le differenze, vi consigliamo di leggere inoltre la nostra guida al modello 730 2025 ordinario.

A vostra disposizione anche tutte le altre detrazioni che si possono richiedere in sede di dichiarazione dei redditi:

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Inoltre, vi consigliamo di leggere la guida sulle detrazioni per i familiari a carico, che potranno essere chieste nel modello 730 del 2026. Utile anche l’articolo su tutte le novità della riforma IRPEF 2025.

Per scoprire tutte le agevolazioni attive e quelle in arrivo, visitate la nostra pagina dedicata agli aiuti alle persone.

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