9 Giugno 2025
Il treno dei sogni deraglia, ma almeno quelli veri ripartono


L’anello ferroviario delle Dolomiti resterà un sogno: bello e impossibile, come canterebbe Gianna Nannini. Anche se nessuno si è ancora preso la briga di darne notizia ufficiale, è bene sgomberare il campo da residue illusioni: il collegamento su rotaia tra Calalzo e Cortina non si farà, né ora né mai. Troppo alti i costi, troppo esiguo il numero di potenziali utilizzatori. Così come finirà nel cassetto il protocollo d’intesa tra Regione Veneto e Provincia autonoma di Trento per collegare la ferrovia della Valsugana a Feltre. Un’idea che avrebbe reso di certo la vita più facile a studenti e pendolari: in questo caso l’ostacolo, al momento insormontabile, sono i soldi, almeno nel tratto bellunese e vicentino, in quanto gli interventi strutturali sulla linea, a carico di Rfi, sono rinviati a “data da destinarsi”.

Ripartono i treni

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Ci sono però anche delle buone notizie. Si stanno infatti per completare i lavori di elettrificazione della linea Belluno – Feltre – Montebelluna – Treviso. Ancora qualche giorni di pazienza, poi da domenica 15 giugno i treni torneranno a circolare, anche se inizialmente saranno ancora a gasolio. Ne dà notizia la stessa Rfi. Il servizio riprenderà anche sulla tratta Ponte nelle Alpi–Calalzo, e per tutta l’estate non sono previste interruzioni. Una pausa nei cantieri che permetterà a residenti e visitatori di muoversi più facilmente tra le località della provincia. Attenzione però: dal 15 settembre torneranno le interruzioni, questa volta sulla tratta Belluno–Ponte nelle Alpi–Conegliano e Ponte nelle Alpi–Calalzo. Disagi necessari per completare i lavori in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.

Treni elettrici in arrivo

Dal 15 giugno inizieranno i collaudi dei treni elettrici, che entreranno ufficialmente in servizio il 14 dicembre, sia da Treviso che da Padova. I sei mesi estivi serviranno per test e autorizzazioni, fondamentali per garantire sicurezza e affidabilità. Ma i lavori lungo gli 85 chilometri di linea, comprese le 12 gallerie, sono di fatto conclusi.

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C’è poi il tema delle stazioni, in fase di ammodernamento in vista dei Giochi del 2026. La stazione di Belluno è già in parte rinnovata: in arrivo ascensori, una nuova sistemazione del piazzale antistante e miglioramenti per l’accessibilità. In estate e autunno si lavorerà anche a Longarone e Ponte nelle Alpi. A Longarone, dal 15 giugno al 13 settembre sarà attivo un solo binario; dal 14 settembre al 13 dicembre, entrambi saranno chiusi. I lavori – finanziati anche dal “Decreto Olimpiadi” – riguardano marciapiedi, sottopassi e pensiline. L’investimento complessivo è di 12 milioni di euro. A Calalzo, si punta a realizzare un nuovo piazzale per le corriere vicino ai binari, nell’ex area merci: un passo importante per migliorare l’interscambio treno-pullman, al coperto e più comodo per i viaggiatori.



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