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In un’Italia che chiede nuova imprenditorialità ma fatica a sostenerla nei suoi primi passi, l’iniziativa “ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero” si configura come una leva concreta per giovani e donne con un progetto valido e visione strategica. Promosso da Invitalia, braccio operativo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il programma mette a disposizione risorse finanziarie e accompagnamento tecnico per chi intende creare o far crescere un’impresa ad alta partecipazione giovanile o femminile.
Negli ultimi dieci anni, le imprese under 35 sono calate. La causa principale? Accesso al credito limitato, insieme a burocrazia e incertezza normativa. Anche il dato delle imprese femminili – ferme al 19% del totale – evidenzia uno squilibrio che questa misura mira a correggere.
Possono accedere:
micro o piccole imprese costituite da non oltre 60 mesi, con compagine almeno al 51% giovanile (under 35) o femminile;
team di persone fisiche che si impegnano a costituire una società dopo l’approvazione del finanziamento.
Sono escluse le ditte individuali e le realtà senza sede operativa in Italia.
Sono ammissibili progetti nei settori:
produzione industriale e artigianato,
trasformazione di prodotti agricoli,
servizi, commercio, turismo e valorizzazione culturale.
Le spese finanziabili includono:
acquisto di attrezzature, impianti, tecnologie digitali;
opere edili (entro il 30% dell’investimento);
consulenze specialistiche (fino al 5%);
costi di gestione (materie prime, affitti, utenze, leasing).
Caso 1: una start-up femminile lombarda nel settore dell’ospitalità rurale ha avviato un agriturismo con ristrutturazione della cascina e digitalizzazione della prenotazione. Con un progetto da 600.000 euro, ha ricevuto un finanziamento agevolato del 90% e un fondo perduto di 120.000 euro.
Caso 2: un team under 35 ha costituito una srl per servizi di consulenza ambientale. Il business plan ha previsto macchinari per analisi, software e formazione. Su un piano da 400.000 euro, Invitalia ha coperto 360.000 euro, di cui 80.000 a fondo perduto.
La procedura è a sportello, con valutazione cronologica. La domanda si presenta via piattaforma online di Invitalia, completa di business plan, analisi di mercato, struttura organizzativa e piano economico-finanziario. I progetti devono essere avviati dopo la domanda e conclusi entro 24 mesi dalla firma del contratto.
Pro:
fino al 90% di copertura delle spese;
fondo perduto fino al 20%;
accompagnamento tecnico personalizzato;
nessun interesse sul finanziamento.
Contro:
esclusione di ditte individuali;
requisiti rigidi su composizione societaria;
tempi tecnici lunghi per valutazione e stipula.
Per un imprenditore visionario, l’iniziativa ON non è solo un’occasione di finanziamento: è uno strumento per ridurre il rischio iniziale, testare un modello di business e crescere con metodo. Lo Studio Beneggi e Associati affianca i clienti nell’intero processo: dall’analisi preliminare alla redazione del piano, fino alla gestione della rendicontazione e dei rapporti con Invitalia.
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