
In vista della presentazione da parte della Commissione della prossima tabella di marcia per il bilancio a lungo termine dell’UE, prevista per luglio, il gruppo del PPE ha adottato oggi la sua posizione, definendo le sue richieste principali e le sue linee rosse non negoziabili.
“Il bilancio a lungo termine dell’UE non è un bancomat per gli Stati membri. La nostra posizione è chiara: vogliamo un bilancio più flessibile e meglio allineato alle nuove priorità dell’Unione: competitività e difesa. Rifiutiamo anche i piani nazionali che non hanno una prospettiva europea o che non prevedono un ruolo ambizioso per le autorità locali e regionali. Non siamo favorevoli a riforme generali che non siano direttamente collegate alle aree d’investimento mirate. Sarebbe ingiusto, ad esempio, se gli agricoltori perdessero i finanziamenti solo perché il loro governo non ha attuato una riforma tecnica”, ha dichiarato Siegfried Mureșan, eurodeputato, co-negoziatore del Parlamento europeo per il prossimo Quadro finanziario pluriennale (QFP) e vicepresidente del gruppo PPE.
“Dobbiamo garantire che i due pilastri della coesione e dell’agricoltura siano ben finanziati e adeguati alle attuali esigenze delle nostre regioni, dei nostri agricoltori e delle nostre imprese. La sicurezza alimentare e la competitività sono importanti per rendere l’Europa più sicura e competitiva”, ha spiegato Mureșan.
Il Gruppo PPE chiede un bilancio all’altezza delle sfide che ci attendono, superiore al periodo di bilancio 2021-2027 e che superi l’attuale limite autoimposto dell’1% del reddito nazionale lordo (RNL) dell’UE. “Le nuove priorità richiedono nuove risorse proprie per coprire sia i rimborsi del debito che le crescenti esigenze di spesa dell’Unione. Non possiamo fare di più con meno. Il bilancio dell’UE ha un ruolo fondamentale nel rendere l’Europa più sicura. Abbiamo bisogno di uno stanziamento più ambizioso per la sicurezza e la difesa. Pertanto, un aumento moderato e limitato del bilancio è inevitabile”, ha sottolineato Mureșan.
Oltre alle risorse, il Gruppo PPE chiede responsabilità. Ciò include un fermo impegno alla responsabilità finanziaria, alla trasparenza e al rispetto dei valori europei.
“Chiediamo inoltre un approccio limitato e restrittivo al prestito congiunto. Tale prestito dovrebbe essere considerato solo una misura eccezionale, non uno strumento regolare per raccogliere fondi europei. Finché non sarà chiarito il rimborso di NextGenerationEU con risorse proprie, l’Unione non ha spazio fiscale per ulteriori prestiti congiunti”, ha concluso Mureșan.
Il testo completo del documento di posizione del Gruppo PPE sul prossimo bilancio a lungo termine dell’UE sarà pubblicato qui domani mattina.
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