Lavoro e innovazione, dalla Regione 8,5 milioni di euro alle imprese ferraresi

La Regione Emilia-Romagna reagisce agli effetti negativi che i conflitti armati e le guerre commerciali stanno arrecando a tutte le realtà imprenditoriali, in particolare quelle attive nell’export. Lo fa mettendo in campo interventi a sostegno delle imprese per oltre 129 milioni di euro utilizzando i Fondi Strutturali e di Investimento Europei e di Politica Agricola Comune.

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Si tratta di un’iniezione di risorse, predisposta dall’assessore alla Programmazione strategica e all’attuazione del programma, Davide Baruffi, condivisa dai consiglieri di maggioranza, che dimostra la capacità della Regione di attrarre e gestire finanziamenti europei e nazionali.

Gli obiettivi

I fondi saranno impiegati attraverso il programma regionale Fse+ finalizzato a promuovere occupazione e formazione, tra cui le alte competenze per la transizione ecologica e digitale, nonché l’inclusione sociale, e il Pr Fesr per ricerca, innovazione e digitalizzazione delle imprese, inclusi settori chiave del territorio come turismo e cultura, oltre allo sviluppo di nuove comunità energetiche.

I fondi

Consistente l’ammontare dei finanziamenti legati ai singoli fondi: per quanto riguarda il Pr Fse+, l’impegno sui futuri bandi prevede una capacità di sostegno pari a 53,4 milioni di euro. Con riferimento al Pr Fesr tale impegno raggiunge 15,7 milioni di euro, oltre alla quota di 8,2 milioni di euro, afferenti alla Legge sull’attrattività, per un totale complessivo di 23,9 milioni di euro.

Il complemento di programmazione per lo sviluppo rurale del Programma strategico Pac 2023-2027 per l’Emilia Romagna prevede 27,14 milioni di euro a cui si aggiungono 10,199 milioni di euro del Pn Feampa 2021-2027, Programma Nazionale Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura.

“Una programmazione pienamente allineata allo sviluppo strategico della nostra Regione – spiega il capogruppo del Pd in Assemblea legislativa della Regione, Paolo Calvano -, strumenti come il Patto per il Lavoro e il Clima e l’Agenda Digitale includono interventi significativi per sostenere la crescita delle nostre imprese. Questi strumenti sono parte di una strategia complessiva volta a rafforzare la competitività delle aziende che operano sul territorio, soprattutto quelle attive nell’export, in un momento economico delicato a causa dei diversi conflitti in essere”.

Provincia di Ferrara

Relativamente alla nostra provincia, per quanto riguarda il piano FESR, che attiene alle imprese manifatturiere e dei servizi, dall’inizio della programmazione – avviata nel 2022 – su 257 domande ne sono state accolte circa la metà (128) con contributi già concessi pari a 8.488.000 euro. Con i nuovi bandi le opportunità di finanziamento riguarderanno settori chiave come la formazione professionale, l’innovazione tecnologica, lo sviluppo rurale e la sostenibilità, aree cruciali per uno sviluppo sostenibile.