Sarà presentato il 1° luglio 2025 a Sassari, nella sede della Fondazione di Sardegna in via Carlo Alberto 7, il nuovo rapporto Crenos sull’economia della Sardegna. Giunto alla sua 32ª edizione, il rapporto è curato dal Crenos – Centro ricerche economiche Nord Sud – in collaborazione con le Università di Cagliari e Sassari, con il sostegno della Fondazione di Sardegna.
L’evento inizierà alle ore 10.00 e vedrà gli interventi di Giuseppe Fasolino, assessore regionale alla Programmazione, di Carlo Mannoni, direttore generale della Fondazione, dei rettori delle due università sarde e dei curatori del rapporto. L’incontro offrirà una panoramica aggiornata sull’economia dell’isola, inquadrandola nel contesto nazionale e mediterraneo, con attenzione a tendenze strutturali, squilibri e prospettive future.
Finanziamenti e agevolazioni
Agricoltura
Ripresa a due velocità e nuove sfide
Il documento descrive una Sardegna in transizione, sospesa tra segnali di ripresa e criticità persistenti. Da un lato crescono il turismo, l’economia digitale e i servizi culturali, dall’altro rallenta l’industria manifatturiera e cala la natalità, una delle più basse d’Italia. Lo spopolamento delle aree interne resta una minaccia concreta per la coesione sociale e territoriale.
La transizione ecologica e la digitalizzazione si confermano come le principali direttrici di sviluppo. Tuttavia, i ritardi accumulati e la scarsa incidenza degli investimenti sul mercato del lavoro, soprattutto per giovani e donne, frenano il pieno potenziale delle riforme. Persistono debolezze nel sistema dell’istruzione superiore, nella formazione tecnica avanzata e nella capacità di trattenere talenti sull’isola e nella sanità.
Qualità, resilienza e strategie future
Crescono alcuni settori ad alto valore aggiunto, come l’agroalimentare di qualità e le imprese culturali e green, ma la produttività media rimane bassa e le disparità tra territori marcate. Il documento sottolinea la necessità di politiche integrate capaci di colmare il divario tra città costiere e zone marginali.
Assistenza e consulenza
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Il rapporto si configura come uno strumento essenziale per leggere le dinamiche dell’economia sarda e supportare scelte politiche informate. Un invito, per istituzioni e imprese, a immaginare una Sardegna più equa, inclusiva e competitiva, dove innovazione e tradizione possano convivere.
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