30 Giugno 2025
Dichiarazione dei redditi e 730/2025, conta anche l’acquisto di una casa: scopri tutti i segreti che non ti aspetti sulle detrazioni fiscali


Il mondo delle detrazioni fiscali investe anche il mercato immobiliare e le nostre scelte. Ecco cosa dobbiamo sapere per risparmiare

Quando si parla di detrazioni fiscali legate al mutuo, si tende a pensare solo all’acquisto della prima casa. In realtà, le agevolazioni fiscali previste dal modello 730/2025 si estendono a diversi tipi di mutui ipotecari, inclusi quelli per ristrutturazione o costruzione dell’abitazione principale. Ecco una panoramica.

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La legge italiana consente infatti di recuperare una parte degli interessi versati alla banca, con un risparmio fiscale che può arrivare fino a 760 euro all’anno.

Come funzionano le detrazioni

La normativa prevede una detrazione IRPEF del 19% sugli interessi passivi pagati nel corso dell’anno, fino a un massimo di 4.000 euro. Tradotto in pratica, si possono detrarre fino a 760 euro l’anno. Questo vantaggio è destinato a chi ha contratto un mutuo ipotecario e ha adibito l’immobile acquistato a residenza principale entro un anno dalla firma del rogito.

Acquisto di una casa: tutte le detrazioni – (impresamia.com)

Per poter accedere alla detrazione, però, ci sono requisiti specifici. Il mutuo deve essere finalizzato all’acquisto, costruzione o ristrutturazione dell’abitazione principale. L’immobile deve diventare abitazione principale entro 12 mesi dalla spesa o dall’erogazione del mutuo. I pagamenti devono essere tracciabili, ovvero effettuati con bonifico, assegno o strumenti elettronici.

La detrazione si applica anche ai mutui contratti per la costruzione di un’abitazione principale, stipulati entro sei mesi prima o 18 mesi dopo l’inizio dei lavori. Ma anche per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di un immobile da adibire ad abitazione principale.

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In questi casi, il limite massimo di interessi detraibili cambia: per i mutui destinati alla costruzione, ad esempio, è di 2.582,28 euro annui. L’immobile deve comunque essere destinato ad abitazione principale entro sei mesi dalla fine dei lavori.

Nel caso di mutui cointestati, ad esempio tra coniugi, ciascun intestatario ha diritto alla detrazione per la propria quota di interessi, nel rispetto del tetto complessivo di 4.000 euro. Se entrambi pagano la metà degli interessi, potranno detrarre ciascuno fino a 2.000 euro. Se, invece, uno dei due è a carico fiscalmente dell’altro, l’intestatario principale può detrarre l’intero importo.

Per beneficiare della detrazione, bisogna compilare correttamente il modello 730/2025, indicando gli interessi passivi pagati nel quadro E, rigo E7. Le banche sono tenute a fornire al contribuente una dichiarazione con gli importi detraibili, ma è sempre bene controllare anche in autonomia, verificando l’effettivo pagamento degli interessi e conservando le ricevute bancarie.



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