
Le aziende italiane investono poco? Un mito da sfatare. Secondo il più recente Spend Index di Soldo, infatti, le aziende del Bel Paese con più di 100 dipendenti hanno più che raddoppiato (+130%) gli investimenti sull’intelligenza artificiale. Non parliamo di semplici progetti pilota, bensì di strumenti di IA integrati nei flussi di lavoro.
Soldo: così cambia la spesa delle aziende italiane
Lo Spent Index di Soldi ha preso in esame più di 25.000 aziende attive in Italia ed Europa, evidenziando dei cambiamenti significativi rispetto al passato. Come intuibile, è l’IA a guidare questi investimento: nel 2025 è cresciuto del 25% il numero di imprese che utilizzano ChatGPT, mentre le grandi aziende (che per Soldo sono quelle con più di 100 dipendenti) hanno incrementato nel 225% gli investimenti sull’IA di OpenAI del 225%.
Non è l’unica voce di spesa relativa all’IA segnalata nell’analisi: cresce del 148% la spesa per plug in e assistenti di IA, mentre quella per soluzioni di generazioni di immagini da prompt testuali è cresciuta del 70%. Per i generatori di presentazioni l’investimento è cresciuto del 67%, mentre per le soluzioni di trascrizione e traduzione basata su IA l’incremento è del 21%.
Non solo IA: gli investimenti sul digitale delle imprese italiane
L’IA domina l’incremento di spesa, ma non è l’unica voce che vede una crescita. Le spese per il software registrano un +37%, quelle per i servizi professionali +41%, mentre la spesa operativa in generale vede un incremento del 32%.
Aumentano anche gli investimenti sulle trasferte: +12% la spesa complessiva in ambito T&E, con picchi del +49% nelle spese per i veicoli, +30% per noleggio auto e + 22% nelle spese per i viaggi in aziende sopra i 50 dipendenti. Secondo Soldo, questo è dovuto a due fattori: da un lato l’aumento degli incontri in presenza, dall’altro l’obbligo di tracciabilità digitale delle spese di trasferta, introdotto con la Legge di Bilancio 2025.
In calo del 30%, invece, le spese ricorrenti delle grandi aziende (praticamente invariate per le PMI). Questo, secondo l’azienda, è dovuto al fatto che molte imprese stanno implementando policy di spesa più rigorose, per esempio adottando carte virtuali per singoli abbonamenti, da sospendere in un click se inutilizzate.
“I dati dello Spend Index indicano un cambiamento significativo: in un contesto economico complesso, le aziende italiane non rispondono più con tagli indiscriminati, ma adottano un approccio selettivo e intenzionale. Crescono gli investimenti in soluzioni che promuovono efficienza e resilienza aziendale, a partire dall’integrazione dell’intelligenza artificiale nei processi operativi. Anche la mobilità aziendale accelera, sostenuta dall’obbligo di tracciabilità introdotto dalla Legge di Bilancio. In questo scenario, disporre di strumenti che garantiscono visibilità, controllo e governance in tempo reale diventa un fattore essenziale per prendere decisioni più efficaci“, commenta Gianluca Salpietro, Head of Sales di Soldo Italia.
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