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Si attende ora l’aggiornamento delle regole operative per sbloccare l’anticipazione dell’energia a prezzo calmierato e la realizzazione degli impianti
La Commissione europea ha inviato al MASE la comfort letter per l’Energy Release 2.0, riconoscendone la conformità alle norme del mercato interno e alla disciplina europea sugli aiuti di Stato.
La misura, pensata per supportare i grandi consumatori di energia elettrica, prevede due fasi:
- la prima (periodo di anticipazione) prevede la fornitura di energia a prezzo calmierato – 65 euro per MWh – così da contenere i costi sostenuti dalle imprese maggiormente esposte al caro energia;
- nella seconda fase i beneficiari dovranno restituire integralmente il vantaggio ottenuto in venti anni, direttamente o tramite soggetti terzi, attraverso la realizzazione o il finanziamento di nuova capacità produttiva da fonti rinnovabili.
La nuova capacità di generazione può essere realizzata mediante nuovi impianti fotovoltaici, eolici e idroelettrici di potenza minima pari a 200 kW ciascuno oppure attraverso interventi di potenziamento o rifacimento di impianti fotovoltaici, eolici e idroelettrici che consentono un incremento di potenza pari almeno a 200 kW.
Con il D.M. 268/2024 è stato disciplinato il meccanismo dell’Energy release 2.0; con il D.D. 11/2024 del 30 ottobre sono state approvate le regole operative del GSE; il 14 novembre 2024 è stato pubblicato l’avviso e avviato il portale per l’invio delle manifestazioni di interesse per assegnazione dell’energia nella disponibilità del GSE.
Il termine di presentazione delle manifestazioni si è chiuso il 3 marzo 2025 (termine due volte prorogato rispetto a quello inizialmente fissato – 13 gennaio 2025).
Grazie all’ok della Commissione europea, il GSE potrà mettere a disposizione delle imprese energivore che hanno manifestato interesse energia a prezzo calmierato in modo da stabilizzare i costi e rafforzare la competitività industriale. In cambio, le imprese dovranno contribuire alla realizzazione di nuova capacità rinnovabile, direttamente o attraverso soggetti terzi selezionati tramite aste del GSE.
A seguito delle interlocuzioni con la Commissione è stata riconosciuta alle imprese la possibilità di trasferire l’impegno alla restituzione e alla realizzazione della nuova capacità a soggetti terzi individuati tramite un’apposita asta da parte del GSE.
Si attende ora l’aggiornamento delle Regole Operative per rendere pienamente attuativo il nuovo meccanismo.
Abbiamo costruito un modello che tiene insieme competitività industriale, transizione ecologica e rigore europeo. Il sostegno ai grandi consumatori elettrici non è un privilegio, ma uno strumento per difendere l’occupazione, rafforzare le filiere strategiche e attrarre investimenti. Con questo provvedimento diamo una risposta concreta e sostenibile all’esigenza di prezzi dell’energia più stabili, vincolando l’aiuto pubblico a un impegno industriale e ambientale chiaro: restituire quanto ricevuto con nuova energia pulita. Ringrazio la Commissione Europea per il confronto leale e costruttivo, e tutti i tecnici del Ministero per il lavoro svolto. È una misura che guarda al futuro e rappresenta un esempio di buona collaborazione tra istituzioni nazionali ed europee. Queste le dichiarazioni del Ministro Gilberto Pichetto.
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