
3 luglio 2025 | 16:45
Al tavolo regionale sulla cascola del pero, Coldiretti ha chiesto sgravi contributivi sul costo della manodopera e moratoria sui debiti per dare ossigeno alle aziende in un’annata meteo che ha compromesso la produzione
Misure straordinarie e risposte rapide per alleggerire i costi a carico delle aziende frutticole. È quanto ha chiesto la Coldiretti nell’incontro convocato dall’Assessore regionale all’Agricoltura, Paolo Bongioanni, per affrontare in sede istituzionale la grave problematica della cascola del pero, in risposta alla richiesta formale avanzata proprio dall’Organizzazione agricola nel maggio scorso.
Il tavolo ha discusso la criticità, diffusa sul territorio, della caduta precoce delle pere appena formatesi sulle piante dopo la fioritura, provocata dall’anomala frequenza di pioggia registrata tra aprile e maggio. Grave il danno economico – evidenzia la Coldiretti – per un comparto che vede la provincia di Cuneo primeggiare in Piemonte, con più di 800 produttori di pere e una superficie dedicata di oltre 1.200 ettari, pari all’80% della superficie totale regionale. I tecnici di Coldiretti Cuneo segnalano danni da cascola anche su altre specie frutticole, in particolare su alcune varietà di mele e ciliegie.
Durante l’incontro, bene l’impegno della Regione ad attivarsi per chiedere un intervento economico al Ministero in un’annata produttiva seriamente compromessa, ma Coldiretti ha portato all’attenzione dell’Assessore la necessità di interventi ulteriori. Tra le proposte avanzate dall’Organizzazione agricola, ci sono misure straordinarie per alleggerire il costo della manodopera, che rappresenta una delle voci più rilevanti per il bilancio delle aziende agricole.
“Non si tratta certo di intervenire sulla retribuzione dei lavoratori – precisa il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada – ma di ridurre la pressione contributiva che, in un’annata come questa, si trasforma in un onere insostenibile per le imprese, già colpite dalla pesante perdita del reddito legato alla produzione”.
“Abbiamo chiesto di attivare strumenti come gli sgravi contributivi a carico dei datori di lavoro, l’abbattimento di una rata previdenziale a carico degli autonomi o una moratoria sui debiti – spiega il Direttore di Coldiretti Cuneo, FrancescoGoffredo – per dare ossigeno alle aziende in un’annata tanto complicata”.
“Continueremo a monitorare l’evolversi della situazione – conclude Nada – sollecitando tempi rapidi e misure concrete per sostenere i frutticoltori colpiti e salvaguardare un patrimonio produttivo in forte crescita nell’ultimo decennio”.
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