5 Luglio 2025
Credito imposta incubatori e acceleratori: fino a 40.000 euro


Via al credito d’imposta per incubatori e acceleratori, previsto dal Governo.

Parliamo di un contributo fino a 40.000 euro annui erogato come tax credit per incentivare il ruolo degli incubatori e acceleratori certificati nella promozione e nel sostegno delle Start Up innovative.

In questo articolo vi spieghiamo come funziona, a chi spetta e come ottenerlo nel 2025.

OK AL NUOVO CREDITO DI IMPOSTA PER INCUBATORI E ACCELERATORI

Il Decreto 26 Maggio 2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.141 del 20-06-2025, ha reso note le regole per usufruire del credito d’imposta per incubatori e acceleratori deciso dalla Legge di Concorrenza del 2023.

Si tratta di un contributo fino a 40.000 euro annui finalizzato a sostenere investimenti nel capitale sociale di Start Up innovative.

Con una dotazione annua di 1,8 milioni di euro a partire dal 2025, la misura mira a rafforzare l’ecosistema dell’innovazione nazionale, valorizzando gli attori intermedi che supportano le prime fasi di crescita imprenditoriale. Scopriamo come funziona.

COME FUNZIONA

L’agevolazione funziona “a domanda” mediante l’erogazione di un credito d’imposta fino a 40.000 euro annui per ciascun soggetto richiedente.

Il contributo, cioè, corrisponde all’8% degli investimenti effettuati in Start Up innovative, fino a un massimo di 500.000 euro per anno. L’investimento può essere fatto direttamente o attraverso fondi che supportano le Start Up. Ma, deve essere mantenuto per almeno tre anni.

Inoltre, il credito può essere usato solo dopo aver fatto realmente l’investimento. Si utilizza in compensazione tramite modello F24 da inviare solo con i servizi online dell’Agenzia delle Entrate. Se l’importo compensato è maggiore di quello autorizzato, l’operazione viene respinta.

Il credito va indicato nella dichiarazione dei redditi dell’anno in cui viene riconosciuto e anche negli anni successivi, fino a quando non viene usato tutto. L’incentivo rispetta le regole del regime “de minimis” e può essere combinato con altri aiuti di Stato, purché nei limiti previsti dalla normativa europea.

A CHI SPETTA

L’agevolazione spetta agli incubatori e acceleratori certificati che rispettano specifici requisiti alla data di presentazione della domanda. In particolare, per accedere al contributo sotto forma di credito d’imposta, i soggetti interessati devono:

  • essere regolarmente costituiti, risultare iscritti e attivi nella sezione speciale del Registro delle Imprese dedicata agli incubatori e acceleratori, prevista dall’articolo 25, comma 8, del Decreto Legge n. 179 del 2012;

  • non essere sottoposti a procedure concorsuali con finalità liquidatorie, come fallimenti o concordati preventivi con cessione dei beni;


  • non trovarsi in alcuna delle condizioni che, secondo la normativa vigente, comportano l’incapacità a ricevere agevolazioni pubbliche, quali violazioni gravi in materia fiscale, contributiva o legale.

Il possesso di questi requisiti deve essere verificato dal soggetto gestore (che è Invitalia) in fase di istruttoria e costituisce condizione imprescindibile per l’accesso al beneficio.

DOMANDA

La domanda per accedere al contributo va presenta a Invitalia. Ricordiamo che il portale è accessibile da questa pagina e l’autenticazione va fatta tramite SPID, CIE o CNS.

I soggetti interessati devono presentare l’istanza prima dell’effettuazione dell’investimento, che deve contenere una descrizione dettagliata dell’importo e delle caratteristiche dell’investimento, dei soggetti destinatari (Start Up innovative) e dell’importo del credito richiesto.

L’assegnazione del contributo avverrà in ordine cronologico, sino a esaurimento del plafond disponibile. A seguito dell’approvazione, il credito sarà riconosciuto in via definitiva solo dopo l’effettiva realizzazione dell’investimento.

A stabilire termini e scadenze delle domande sarà un bando che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy dovrà pubblicare entro fine Agosto 2025. E noi vi aggiorneremo. Per restare informati, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.

RIFERIMENTI NORMATIVI

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi invitiamo a leggere anche la nostra guida sui contributi a fondo perduto che spiega quali sono. Da consultare, anche l’elenco delle misure per l’imprenditoria femminile attivi in Italia. Utile anche la guida ai contributi a fondo perduto per le Start Up femminili.

E a proposito di aiuti per chi ha un’attività, vi consigliamo di consultare la nostra guida ai bonus per le imprese attivi nel 2025. A vostra disposizione anche gli approfondimenti su gli Incubatori e acceleratori di Start Up in Italia e i finanziamenti agevolati per le imprese.

Per conoscere tutte le altre agevolazioni è possibile visitare la nostra pagina dedicata gli aiuti per le imprese.

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