5 Luglio 2025
Torino e le trasformazioni urbane e industriali: il Piemonte ospita “Urban and Industrial Transitions” – Torino Cronaca


Dal 2 al 4 luglio, Torino ha ospitato la prima edizione di Urban and Industrial Transitions, una manifestazione internazionale che ha trasformato il capoluogo piemontese in una vera e propria piattaforma di dialogo tra imprese, istituzioni e mercati esteri sulle grandi sfide del futuro urbano e industriale. L’iniziativa, promossa da Ceipiemonte e sostenuta dalla Regione Piemonte attraverso i fondi europei del Pr Fesr 2021–2027, ha messo in rete ben 84 piccole e medie imprese del territorio con 22 operatori internazionali provenienti da Paesi strategici come Arabia Saudita, Emirati Arabi, Stati Uniti, Germania, Francia, Polonia, Spagna e altri. L’obiettivo è stato quello di creare occasioni concrete di business e collaborazione nei settori più innovativi: dalla mobilità sostenibile all’energia, dalla digitalizzazione industriale alla progettazione di edifici intelligenti e green.

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A dare il via all’evento è stata una conferenza inaugurale ospitata al Grattacielo della Regione Piemonte, con interventi di esperti internazionali che hanno tracciato le linee guida delle trasformazioni in atto. Tra i momenti più significativi, la sessione “Navigating the Next Decade” a cura della società di consulenza Kearney, che ha offerto una visione strategica sui cambiamenti globali che impatteranno città, industria e mobilità nei prossimi dieci anni. A seguire, Eit Manufacturing South e Stratosferica hanno portato esperienze concrete su come affrontare le transizioni in corso con resilienza e innovazione.

“Il Piemonte si conferma un punto di riferimento europeo per l’innovazione industriale e urbana – ha commentato l’assessore regionale Andrea Tronzano – coniugando la nostra storica forza manifatturiera con un ecosistema imprenditoriale dinamico e proiettato verso il futuro”. E i numeri parlano chiaro: nei tre giorni dell’evento si sono svolti oltre 280 incontri B2B, in cui le aziende piemontesi hanno potuto presentare il proprio know-how a buyer internazionali interessati a tecnologie avanzate e soluzioni sostenibili.

Secondo Dario Peirone, presidente di Ceipiemonte, si tratta del risultato di un lavoro continuo sul fronte dei rapporti internazionali: “Negli ultimi due anni abbiamo attivato più di mille contatti tra imprese piemontesi e prospect esteri, partecipando a fiere globali come Smart City Expo, CES, Hannover Messe e molte altre. Questo ci ha permesso di costruire un network che oggi attira operatori di primo piano sul nostro territorio”.

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Il focus della manifestazione è stato chiaro: la trasformazione delle città e dei sistemi produttivi passa per tecnologie digitali come l’Intelligenza Artificiale, il Cloud, l’IoT e i Digital Twin; per soluzioni energetiche innovative legate allo storage, alla sostenibilità e alla gestione efficiente delle risorse; per una mobilità più intelligente e integrata, e per modelli produttivi avanzati come lo smart manufacturing. Un tema centrale è stato quello delle smart city come catalizzatori di cambiamento: luoghi dove mobilità, sostenibilità, sicurezza, digitalizzazione e accesso all’informazione si intrecciano. E se Paesi come l’Arabia Saudita stanno vivendo oggi tassi di crescita economica paragonabili all’Europa del dopoguerra, l’Italia – e il Piemonte in particolare – può cogliere questa spinta globale come un’opportunità.

Un altro punto emerso con forza riguarda l’importanza di avere piani urbani di lungo periodo. Esperienze come il London Plan 2036, la strategia Berlin 2030 o il masterplan di Seoul 2040 dimostrano che la pianificazione strategica può trasformare le città in motori di innovazione, inclusione e qualità della vita. Ed è proprio su questa visione che anche il Piemonte intende costruire il proprio percorso.



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