12 Luglio 2025
«Il Sud può essere volano dell’economia nazionale»


Il Sud è decisivo per il Paese. «Se cresce, non lo fa a discapito delle altre regioni ma a beneficio di tutta la Nazione», dice la premier Giorgia Meloni nel videomessaggio all’Assemblea dell’Unione industriali di Napoli. Lo dicono numeri e indicatori economici, anche i più aggiornati, capaci finalmente di raccontare un cambio di paradigma tanto evidente quanto da consolidare costantemente nel tempo: «Se consideriamo il suo potenziale di sviluppo, il Sud può essere il volano dell’economia nazionale – insiste il capo del Governo -. E lo sta dimostrando negli ultimi anni, con tassi di crescita sia economica che occupazionale superiori alla media nazionale. Un Sud che non è più il fanalino di coda, ma che si sta affermando come locomotiva del rilancio di questa Nazione: dinamico, ambizioso, attrattivo di investimenti».

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.

 

È un Mezzogiorno che fa bene all’Italia perché, sottolinea Meloni, dimostra quanto fosse infondata la scelta, in passato, di trascurare le interconnessioni esistenti tra Nord e Sud, quasi come se le rispettive economie dovessero per forza essere considerate separate tra di loro. «Sappiamo bene che non è così, e quanto il nostro sistema produttivo e industriale tragga invece vigore e dinamismo dall’interdipendenza tra i territori e dalla capacità di valorizzare e mettere a sistema i diversi punti di forza di quei territori», dice con forza. Il Sud che traina il Paese è la riprova di come fosse sbagliata quella narrazione che, ricorda la premier, «per molto tempo ha accompagnato il dibattito sulle politiche di sviluppo, che ha visto contrapporre il Nord al Sud».

I temi

È la linea di questo giornale, lo sforzo quotidiano di documentare la crescita reale dei fondamentali del Sud senza nasconderne i ritardi, le contraddizioni, le incertezze. Il Governo, rivendica con orgoglio Meloni, sul Mezzogiorno ha puntato molto: «Abbiamo scelto di sostenere il protagonismo del Sud disegnando una visione di lungo periodo, lavorando per creare un ambiente il più possibile favorevole alle imprese», dice la premier. È il caso dell’istituzione della Zes unica, più di 700 nuove autorizzazioni ad investire in meno di un anno sotto la guida del coordinatore della Struttura di missione Giosy Romano, con più di 10mila posti di lavoro annunciati e un impatto di oltre 10 miliardi, compreso il credito d’imposta. «È una misura che abbiamo fortemente voluto per aumentare la competitività del Mezzogiorno a livello internazionale, valorizzare il suo apparato produttivo, assicurare a tutti i territori le stesse opportunità di sviluppo, grazie a un sistema integrato che combina semplificazioni amministrative e benefici fiscali. La Zes unica è il paradigma di un Sud che non chiede assistenzialismo, ma vuole investire sulla libertà d’impresa, rimettere al centro il capitale umano, dimostrare cosa è in grado di fare. Ed è nostro compito rispondere a questa richiesta», sottolinea Meloni.

Il Sud per Palazzo Chigi vuol dire anche blue economy, energia («L’Italia è una piattaforma naturale al centro del Mediterraneo. La nostra Nazione come hub di approvvigionamento e distribuzione di energia, può essere l’anello di congiunzione tra Europa, Africa e Mediterraneo allargato»). E poi Napoli, e dunque Bagnoli, con l’atteso, imponente piano di riqualificazione che, conferma la premier, «subirà un’accelerazione anche grazie all’arrivo nel 2027 dell’America’s Cup a Napoli, un evento planetario che coinvolgerà milioni di appassionati e che rappresenterà un ulteriore volano di sviluppo e benessere». Sono tutti tasselli di un mosaico che non è affatto completo («C’è ancora tantissimo lavoro da fare, i problemi da risolvere rimangono ancora molti») ma per Meloni c’è una certezza: «La direzione è cambiata, che c’è ora la possibilità concreta di incidere davvero sul presente e sul futuro del Sud, programmando e cadenzando gli interventi».

I dati

I numeri, si diceva. Quelli illustrati all’Assemblea da Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria, spiegano bene perché il Sud non è più ormai la Cenerentola del Paese ma una vera “scoperta”, per citare la stessa parola indicata dagli industriali napoletani per la loro kermesse. Tra 2020 e 2023 «il Pil del Mezzogiorno è cresciuto più che altrove: 7,1% contro la media italiana del 4,8%, Centro +2,8% e Nord +5,1%. In ciascun anno dello stesso periodo la dinamica del Pil è stata migliore di quella delle altre ripartizioni». Ma soprattutto, «senza il Mezzogiorno la crescita del Pil italiano sarebbe stata di mezzo punto percentuale più bassa (4,3% invece di 4,8%)». Non a caso, «tra il 2019 e il 2023, delle 6 regioni in cui il Pil è cresciuto sopra la media italiana, 5 sono del Mezzogiorno: Sicilia (+9,3%), Puglia (+7,7%), Abruzzo (+6,8%), Sardegna (+6,0%), Campania (+5,8%)».

Anche l’occupazione va più forte al Sud, documenta Fontana: «Dal pre-pandemia, al Sud è cresciuta del 5,8% contro il 3,6% della media in Italia; più del doppio del Nord (2,3%). Più del 40% dell’aumento di occupazione registrato in Italia è avvenuto nelle regioni del Mezzogiorno: +355mila unità su 823mila. Nel 2024, l’occupazione nel Mezzogiorno ha registrato un +2,2%, in Italia l’aumento è stato pari all’1,5%. Più di un quarto dell’aumento di occupati in Italia viene da Sicilia e Campania».

Aste immobiliari

 il tuo prossimo grande affare ti aspetta!

 

L’export è soprattutto farmaceutico e agroalimentare ma risente del calo dell’automotive e dal 2022 ha una dinamica più forte del Centro-Nord pur registrando un saldo negativo nello scambio commerciale. Di sicuro, sottolinea l’economista, a spingere il Sud è stato anche l’effetto delle politiche pubbliche di bilancio espansive del periodo 2020-23, capaci di evitare l’aumento di spesa improduttiva e di frenare l’impatto della pandemia e delle guerre. E i dazi? Spaventano anche le imprese del Sud ma forse meno che altrove perché qui costruzioni e servizi qui pesano più del manifatturiero, bersaglio delle misure annunciate. E se il farmaceutico continuerà a esserne indenne, il Mezzogiorno non potrà che ringraziare.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

Prestito personale

Delibera veloce